Eccellenze made in Italy: i lievitati

La cucina italiana è una delle più rinomate al mondo e ogni regione del Paese ha le sue specialità, che sono strettamente legate al territorio di appartenenza, perché prodotte con ingredienti che hanno origine proprio in quei luoghi e che per questo risultano uniche e particolari.

Ci sono ricette, però, che sono riuscite ad andare oltre la propria regione di appartenenza e ad entrare a far parte tradizione nazionale, diffondendosi in ogni angolo del Paese.

In questo senso, naturalmente, il primo piatto che viene in mente è la pizza, che ha travalicato i confini non solo dal suo territorio di provenienza, ma addirittura dell’intero Paese. Ma un altro fiero vessillo del mangiar bene italiano, è sicuramente il panettone, una ricetta originaria della Lombardia, che però è ormai diventato il dolce natalizio per eccellenza, che viene consumato in ogni regione, da Nord a Sud, senza distinzioni.

Il panettone si mangia ormai in ogni angolo d’Italia ma, se sei tra le persone che non amano le preparazioni industriali, qui puoi scegliere un panettone artigianale preparato con ingredienti rigorosamente Made in Italy, frutto del genio creativo dei più rinomati pasticceri del Paese, che sono riusciti a declinare questo dolce della tradizione natalizia italiana in un numero pressoché infinito di varianti, tutte super golose.

Uno, dieci, cento panettoni diversi

Naturalmente, come accade per tutte le cose, anche la cucina si evolve e quelle che sono le ricette tradizionali possono subire delle modifiche. Il panettone, in particolare, è uno dei dolci più versatili della nostra pasticceria, perché si presta ad un numero pressoché infinito di varianti.

Ogni chef, nel tempo, lo ha arricchito con ingredienti tipici di un determinato territorio, oppure lo ha reso differente semplicemente andando ad aggiungere elementi universalmente apprezzati, come il cioccolato o i pezzi di frutta.

Non a tutti, infatti, piacciono le componenti previste nella ricetta classica del panettone. I canditi, in particolare, non incontrano il gusto di tutti, ed è per questo che in molti scelgono le varianti di questo dolce, che al posto della frutta candita contengono, magari, gocce di fondente, oppure praline al cioccolato bianco, frutti rossi, o addirittura farciture con la crema.

La dolce sfida delle Feste

Ma ogni Natale, da che mondo è mondo, viene riproposta la consueta “sfida” tra due dei dolci della tradizione nazionale: il panettone, appunto, e il pandoro.

Questo lievitato, che secondo la tradizione è nato nella citta di Verona, deve la sua fortuna proprio al fatto di essere privo di qualsiasi ingrediente aggiuntivo o farcitura, con la ricetta originale che contempla, unicamente, acqua, burro, uova, lievito e zucchero.

L’Italia, dunque, si divide in estimatori del panettone o del pandoro, anche se non c’è effettivamente un vincitore in questa dolce contesa.

La colomba: il lievitato delle festività pasquali

L’altro lievitato per eccellenza è rappresentato da un altro dolce molto amato, e che viene consumato durante un’altra festa tradizionale, la Pasqua. Parliamo, naturalmente, della Colomba. Questo dolce, in realtà non ha una sua specificità geografica e come pandoro e panettone viene consumato in tutta Italia, in occasione delle festività pasquali.

Si tratta comunque di un’altra eccellenza italiana che, secondo una leggenda molto popolare, venne inventata da San Colombano, monaco irlandese, fondatore di vari complessi monastici in tutta Europa, compreso quello di Bobbio, in Emilia. Un’altra versione della storia, invece, attribuisce l’invenzione della colomba agli abitanti della città di Pavia i quali, nel 570 a.C., alla fine di un assedio durato 3 anni, da parte del re longobardo Alboino, donarono al sovrano un pane dolce a forma proprio di colomba, in segno di pace.

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