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La Bialetti nasce a Crusinallo, piccola frazione di Omegna (VB), dal fondatore Alfonso Bialetti. Alfonso, nato a Montebuglio, frazione del comune di Casale Corte Cerro, nel Cusio, emigrò giovanissimo in Francia dove divenne operaio fonditore. Nel 1918 fece ritorno nella natìa Montebuglio, dove l’anno successivo, nella limitrofa Crusinallo, aprì la fonderia ,un’officina per la produzione di semilavorati in alluminio. Successivamente, precisamente nel 1946, l’azienda si espanse, ci fu una trasformazione, subentrò il figlio, Alfonso che fondo la “Alfonso Bialetti & C. Fonderia” in Conchiglia: un atelier per lo studio, la progettazione e la realizzazione di prodotti finiti, pronti per il mercato. Le prime caffettiere presero il nome di “Moka” e nacquero nel 1933, pare che l’origine del nome sia legata ad una città dello Yemen, Mokha, una delle prime e più rinomate aree di produzione del caffè, in particolare della qualità arabica, la più pregiata e prodotta successivamente in più di 105 milioni di esemplari. La Moka Express rivoluzionerà il modo di preparare il caffè a casa, accompagnando il risveglio di generazioni di italiani. Il logo, che troviamo oggi su tutte le Moka Bialetti, è l’omino con i baffi con il dito alzato, fu ideato e disegnato per la prima volta nel 1946 dal fumettista Paul Campani, amico di Renato Bialetti, ed è proprio lui l’Omino coi baffi rappresentato sulle caffettiere.
Nel 1958 difatti ,la notorietà del marchio Bialetti si consolida, merito anche degli investimenti pubblicitari nella trasmissione tv Carosello e della comunicazione incentrata sull’immagine dell’Omino con i baffi. Lo slogan «Eh sì sì sì… sembra facile (fare un buon caffè)!» diventa un tormentone, lo vediamo sempre ritratto con il dito alzato, come si fa per ordinare un espresso.
Nel 2006 apre il primo Bialetti Store, lo stile e il design dell’offerta Bialetti direttamente a contatto con i clienti, negozi al dettaglio monomarca in Italia.
L’anno successivo Bialetti Industrie diventa una società quotata sul mercato telematico azionario della Borsa Italiana e nel 2010 debutta con le prime cialde per macchine di caffè espresso, cialde e capsule fanno parte di un viaggio sensoriale attraverso le eccellenze del caffè espresso all’italiana, esaltando le differenze di abitudini e di gusto da Nord a Sud.
Nel 2016 nasce “moka inductions” con lo sguardo rivolto al futuro Bialetti porta la classica Moka anche sulla piastra elettrica, sui piani in vetroceramica e a induzione. Merito dell’incontro tra materiali: l’alluminio del coperchio e del raccoglitore si unisce all’acciaio inossidabile della caldaia e dell’imbuto. Nel 2020 nasce la nuova macchine espresso Bialetti “Gioia”. Super compatta (meno di 34 cm di profondità) ed elegante, porta il gusto del vero espresso italiano nelle cucine degli italiani. Con uno sguardo anche all’ambiente: le capsule sono, infatti, in alluminio riciclabile. E NEL 2021 nasce Perfetto Moka, il caffè Bialetti per chi ama la Moka. La macinatura è studiata e calibrata per la preparazione in Moka. Come brand ambassador viene scelto l’attore Luca Argentero.
Pochi mesi dopo, ad aprile 2022, Perfetto Moka Bialetti è Eletto Prodotto dell’Anno. Un riconoscimento prezioso ma soprattutto un indicatore importante di sicurezza e qualità per i clienti. Anche per questo Bialetti è molto attiva nei concorsi a premi, visualizza nelle pagine sottostati i concorsi attivi e partecipa, fantastici premi per te. Buona fortuna da noi di Primopremio.